giovedì 2 ottobre 2008

Scuse

Chiedo scusa a tutti i Lettori di questo Blog per l'interruzione forzata a causa di impegni di lavoro.
In questo periodo sto trovando del tempo per ridedicarmi all'impegno che mi sono preso e a riprendere il racconto delle storie di emigrazione.
Arrivederci Gattoblu

venerdì 2 novembre 2007

Quando un immigrato arriva e' ben accettato?


Navigando su internet ieri sera sono capitato su un sito interessante, spiegava come nei vari Stati del mondo, i più interessati alla forza lavoro straniera, cercavano di capire se i propri cittadini erano favorevoli o no all'immigrazione.
Be' si è scoperto che in Gran Bretagna e negli Stati Uniti preferiscono una riduzione
mentre in Canada sono più favorevoli. I Canadesi sembrano anche soddisfatti dei loro immigrati insieme agli Australiani, Neozelandesi, Portoghesi e Svizzeri . In Norvegia, Germania, Austria e Svezia sono convinti che gli immigranti portano più criminalità.
Un altro punto interessante è cosa ne pensa il cittadino delle spese mirate al sostentamento e all'integrazione del proprio Stato verso gli immigrati :
FAVOREVOLI: Portogallo, Australia, Svezia, Svizzera e Canada
SFAVOREVOLI: Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Austria e Norvegia
Non tutto il mondo è uguale ma sono rimasto deluso dall'Irlanda, paese da cui nei primi anni del secolo scorso ha arricchito con la sua mano d'opera molti Stati in primis gli Stati Uniti e Canada
Tutte le notizie le trovate sul sito: http://www.acs-aec.ca/ alla voce in alto "recherche"
Buona lettura

martedì 23 ottobre 2007

Inaugurazione del blog

Mi chiamo Isaia Roberto e oggi ho creato il Blog Canada nel Cuore perche sono nato in Canada e questo meraviglioso paese mi è sempre rimasto nel cuore, anche se oggi ho quasi 50 anni.
Sono figlio di emigranti e ho una famiglia sparsa in Francia,Belgio e Canada.
Anche l'Italia fa parte della mia vita ma è molto cambiata ( in peggio ) dal 1965 anno in cui i miei genitori tornarono dal Canada.

La storia ci racconta del boom economico degli anni 50/60 del benessere, dei nuovi ricchi,ma non racconta quello che i nostri connazionali hanno dovuto subire dai primi anni del 900 al primo dopoguerra in cerca di una nuova vita,cosparsa di enormi sacrifici che forse i giovani d'oggi non affronterebbero mai.
E sopratutto Grazie ai quasi tre milioni di italiani che emigrarono che si è poi sviluppato il nostro boom economico,vent'anni dopo.

E' nel rispetto di tutte queste Famiglie che dedico questo blog e prometto di raccontare le loro storie nel modo più veritiero possibile,per evidenziare i loro enormi sacrifici.
Quando sono andato a trovare i miei Nonni (ormai defunti da alcuni anni)nel cimitero di Seraing vicino a Liegi in Belgio, camminando tra le lapidi, mi sono reso conto di quanti italiani erano emigrati e ad un certo punto ho smesso di contarli talmente erano tanti. Ognuno con la sua storia e mio zio che mi raccontava le loro avventure accompagnate dalle loro tribulazioni e sacrifici.

Questo blog è nato principalmente per raccontare le vere storie di italiani emigrati in tutti i paesi del mondo e che hanno voglia di dividere con me le loro emozioni, belle, gioiose o purtroppo per colpa di un destino non benevolo, tristi.

Aspetto con ansia tutti i vostri racconti (anche con qualche fotografia) e se mi date una mano faremo sapere che la vita all'estero non era poi così facile.

Ringraziandovi vi comunico la mia e-mail isaiarob@alice.it